Contrariamente a quel che si potrebbe pensare guardando la data dell'ultimo post, non siamo finiti nella fossa delle Marianne di Torre Canne, né siamo stati sequestrati dagli avanzi di contrabbandieri del brindisino, né tantomeno siamo stati travolti dalla tromba d'aria che impazzava ieri da queste parti.
Sono passati praticamente già due mesi dal nostro ritorno al ventre terra-materno, ma qui senza rendercene conto arriva Natale e noi ancora mangiamo fuori e prendiamo gli ultimi raggi di sole come rettili! In tutto questo c'è molto tempo libero da consacrare alle sperimentazioni di colazioni e merende nos amours, ma ancor più tempo occupato a cercare la sede perfetta in cui realizzare il tutto in maniera imprenditoriale.
Queste foto risalgono a qualche giorno fa, la location è l'agrumeto della nostra nuova dimora, lo stesso che la nonna Vita ha curato per anni, degli alberi stupendi, che necessitano la protezione dal vento per dare i migliori frutti, i migliori fiori e...le migliori ricette! La mia memoria parla di confetture squisite, dolcetti di mandorle e arancia, limoncelli e creme al limone irriproducibili. Se la memoria oltre che parlare potesse riportare viralmente i profumi di questi ricordi, potrei anche smettere di scrivere e lasciare la comunicazione all'odore degli agrumi.
Dovendomi quindi rassegnarmi all'evidenza, mi son posta come missione quella di far rivivere l'agrumeto attraverso tutte le sue declinazioni culinarie e cosmetiche, partendo dalle tanto amate gelatine di frutta.
Quelle in foto sono il risultato della prima maturazione delle arance, così come lo sono quei cake alla crema di arancia, per cui il sapore dominante è l'amaro, abbastanza particolare, ma perfetto per gli amanti del genere. Le gelatine fatte in casa sono un'ottima alternativa alle caramelle gommose industriali (piene di schifezze e a base di strutto di maiale), consigliate quindi particolarmente per i bambini, facili da realizzare (solo un po' di pazienza con i tempi di cottura) e a base di sola frutta, zucchero ed un po' di succo di limone.
In Francia e Svizzera ne ho viste di tutti i colori, di qui la curiosità del farle in casa, un po' sulla falsariga della cotognata, un po' su quella della marmellata.
E a proposito di marmellata, domani l'esito fotografico della nostra d'arancia, insomma, se non si fosse capito, si apre la saga degli agrumi a tutto spiano (almeno fin quando ce n'è :)
Sono passati praticamente già due mesi dal nostro ritorno al ventre terra-materno, ma qui senza rendercene conto arriva Natale e noi ancora mangiamo fuori e prendiamo gli ultimi raggi di sole come rettili! In tutto questo c'è molto tempo libero da consacrare alle sperimentazioni di colazioni e merende nos amours, ma ancor più tempo occupato a cercare la sede perfetta in cui realizzare il tutto in maniera imprenditoriale.
Queste foto risalgono a qualche giorno fa, la location è l'agrumeto della nostra nuova dimora, lo stesso che la nonna Vita ha curato per anni, degli alberi stupendi, che necessitano la protezione dal vento per dare i migliori frutti, i migliori fiori e...le migliori ricette! La mia memoria parla di confetture squisite, dolcetti di mandorle e arancia, limoncelli e creme al limone irriproducibili. Se la memoria oltre che parlare potesse riportare viralmente i profumi di questi ricordi, potrei anche smettere di scrivere e lasciare la comunicazione all'odore degli agrumi.
Dovendomi quindi rassegnarmi all'evidenza, mi son posta come missione quella di far rivivere l'agrumeto attraverso tutte le sue declinazioni culinarie e cosmetiche, partendo dalle tanto amate gelatine di frutta.
Quelle in foto sono il risultato della prima maturazione delle arance, così come lo sono quei cake alla crema di arancia, per cui il sapore dominante è l'amaro, abbastanza particolare, ma perfetto per gli amanti del genere. Le gelatine fatte in casa sono un'ottima alternativa alle caramelle gommose industriali (piene di schifezze e a base di strutto di maiale), consigliate quindi particolarmente per i bambini, facili da realizzare (solo un po' di pazienza con i tempi di cottura) e a base di sola frutta, zucchero ed un po' di succo di limone.
In Francia e Svizzera ne ho viste di tutti i colori, di qui la curiosità del farle in casa, un po' sulla falsariga della cotognata, un po' su quella della marmellata.
E a proposito di marmellata, domani l'esito fotografico della nostra d'arancia, insomma, se non si fosse capito, si apre la saga degli agrumi a tutto spiano (almeno fin quando ce n'è :)
